Darbepoetina alfa nei pazienti con infezione da virus della epatite C e con anemia, sottoposti a trapianto, e trattati con Ribavirina
La Darbepoetina alfa ( Aranesp ) è impiegata per trattare l'anemia renale; poche informazioni sono disponibili riguardo al suo impiego durante il periodo post-trapianto, soprattutto nei pazienti HCV-positivi trattati con Ribavirina per epatite C attiva.
Ricercatori dell’ospedale universitario di Tolosa in Francia, hanno valutato l'efficacia e la sicurezza di utilizzo della Darbepoetina alfa in questa popolazione nel corso di un periodo di trattamento di 6 mesi.
Tutti i pazienti anemici presentavano positività per RNA del virus della epatite C ( HCV ), erano in trattatamento con Ribavirina, e avevano alterata funzione renale.
I pazienti ( n=7 ), che non erano stati precedentemente trattati con Eritropoietina umana ricombinante ( rHuEPO ) sono stati collocati nel gruppo non-rHuEPO.
I pazienti che avevano in precedenza ricevuto Eritropoietina umana ricombinante ( n=16; gruppo rHuEPO ) sono passati a Darbepoetina alfa in base alle indicazioni approvate dall’EMA ( European Medicines Agency ).
Il 70% dei pazienti erano uomini. La clearance della creatinina media al basale era di 58.7 mL/min.
Tutti i pazienti hanno ricevuto un trattamento immunosoppressivo.
Anche se i livelli medi di emoglobina sono rimasti stabili nel gruppo non-rHuEPO e aumentati nel gruppo rHuEPO, la differenza non era statisticamente significativa.
Inoltre, la dose ponderata mediana di Darbepoetina-alfa nel gruppo non-rHuEPO è aumentata, mentre è rimasta stabile nel gruppo rHuEPO, così come la dose giornaliera mediana di Ribavirina; tuttavia, queste differenze non erano statisticamente significative.
I livelli di creatinina e i livelli di clearance della creatinina sono rimasti stabili nel corso dello studio.
Nessun significativo evento medico correlato al trattamento è stato riportato durante lo studio.
La Darbepoetina alfa è risultata efficace e ben tollerata nel correggere l'anemia renale nei pazienti trapiantati in trattamento con Ribavirina per epatite C attiva. ( Xagena2008 )
Kamar N et al, Exp Clin Transplant 2008; 6: 271-275
Gastro2008 Inf2008 Chiru2008 Emo2008 Farma2008
Indietro
Altri articoli
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Gli antistaminici H1 riducono il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con virus dell'epatite B, virus dell'epatite C o doppia infezione da virus dell'epatite B e da virus dell'epatite C
Gli antistaminici H1 ( AH ) possono esercitare effetti protettivi contro il cancro. È stata studiata l'associazione dell'uso di antistaminici...
Prevalenza dell'infezione da virus dell'epatite B occulta negli adulti
Nonostante le crescenti preoccupazioni circa la trasmissibilità e l'impatto clinico, l'infezione occulta da virus dell'epatite B ( HBV ) ha...
Antivirali ad azione diretta come trattamento primario per i linfomi non-Hodgkin indolenti associati al virus dell'epatite C: lo studio BArT della Fondazione Italiana Linfomi
Un gruppo di ricercatori della Fondazione Italiana Linfomi ha trattato in modo prospettico pazienti con linfomi indolenti associati al virus...
Gli antistaminici H1 riducono il rischio di carcinoma epatocellulare nei pazienti con virus dell'epatite B, virus dell'epatite C o doppia infezione da virus dell'epatite B e da virus dell'epatite C
Gli antistaminici H1 ( AH ) possono esercitare effetti protettivi contro il cancro. È stata studiata l'associazione dell'uso di antistaminici...
Sofosbuvir / Velpatasvir con o senza Ribavirina a basso dosaggio per i pazienti con infezione cronica da virus dell'epatite C e grave insufficienza renale
I dati relativi all'efficacia e alla sicurezza nel mondo reale di Sofosbuvir / Velpatasvir ( Epclusa ) con o senza...
Antivirali ad azione diretta come trattamento primario per i linfomi non-Hodgkin indolenti associati al virus dell'epatite C: lo studio BArT della Fondazione Italiana Linfomi
Sono stati trattati in modo prospettico i pazienti con linfomi indolenti associati al virus dell'epatite C ( HCV ) con...
Sicurezza ed efficacia di Sofosbuvir - Velpatasvir per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C nei pazienti naive-al-trattamento: studio SHARED-3
Il genotipo 4 del virus dell'epatite C ( HCV ) è il tipo predominante di HCV che si trova nell'Africa...
Sicurezza ed efficacia di Sofosbuvir - Velpatasvir - Voxilaprevir per il ritrattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite C nei pazienti con precedente fallimento del trattamento antivirale ad azione diretta: studio SHARED-3
I sottotipi non-a/d di genotipo 4 del virus dell'epatite C ( HCV ), che spesso presentano sostituzioni NS5A associate alla...
Recidiva di vasculite crioglobulinemica da virus dell'epatite C dopo risposta virale sostenuta e dopo trattamento con antivirali ad azione diretta privi di Interferone
Gli agenti antivirali ad azione diretta ( DAA ) hanno modificato la gestione dell'infezione da virus dell'epatite C ( HCV...